Modelli Inps AP03 , AP04 , SR163 e SR185 – Superamento loro utilizzo con validazione

L’Inps , con circolare n. 48 del 29.3.2020 , comunica le innovazioni adottate allo scopo di assicurare la coerenza fra i dati identificativi dei titolari delle prestazioni pensionistiche e non pensionistiche con quelli dell’intestatario/cointestatario dello strumento di riscossione delle predette prestazioni, attraverso l’utilizzo di un sistema telematico di scambio dei dati con Poste Italiane e gli Istituti di credito incaricati dei servizi di pagamento.

Dette innovazioni consentono il superamento dell’utilizzo dei modelli “AP03”, “AP04”, “SR163” e “SR185”, ivi incluse le operazioni di validazione degli stessi agli sportelli di Poste Italiane e degli Istituti di Credito dove il beneficiario della prestazione ha rapporti di conto corrente. Nella particolare fase di crisi dovuta alla situazione emergenziale generata dalla diffusione del virus COVID-19, dette innovazioni contribuiscono a ridurre le esigenze di spostamento e di contatto della popolazione ed i connessi rischi per la salute pubblica.

L’Inps eroga in Italia le proprie prestazioni pensionistiche attraverso i soggetti affidatari del servizio di pagamento delle rate di pensione e dei servizi aggiuntivi.

Allo stato, si tratta dei seguenti Enti/Istituti di credito:

– Poste Italiane;

– Banca Intesa;

– Intesa Sanpaolo;

– Unicredit Banca;

– DEPObank – Banca depositaria italiana;

– Banco BPM;

– ICCREA – Istituto centrale banche di credito cooperative;

– Monte dei Paschi di Siena;

– UBI – Unione di Banche Italiane;

– Cassa Centrale Banca Credito Cooperativo del Nord Est;

– Banca Nazionale del Lavoro;

– BPER Banca;

– Credit Agricole Italia;

– Credito Emiliano;

– Banca Mediolanum;

– Banco di Sardegna;

– Credito Valtellinese;

– Deutsche Bank;

– Banca Popolare di Sondrio;

– Cassa di Risparmio di Ravenna;

– Cassa Centrale Raiffeisen dell’Alto Adige;

– Banca di Credito Cooperativo di Roma;

– Fideuram Private Banking;

– Credit Agricole Friuladria;

– Banca Agricola Popolare Di Ragusa;

– Banco di Desio e della Brianza.

Sul piano operativo, a partire dal 10 aprile 2020, per le prestazioni pensionistiche e non pensionistiche erogate dall’Istituto mediante l’accredito su conto corrente bancario o postale, su libretto di deposito a risparmio bancario nominativo dotato di codice IBAN, su libretto di risparmio postale nominativo dotato di codice IBAN o su carta prepagata ricaricabile dotata di codice IBAN, non è più prevista la compilazione e trasmissione dei modelli “AP03” (riscossione pensione a mezzo istituti di credito), “AP04” (riscossione pensione attraverso Poste Italiane), nonché “SR163” e “SR185” (riscossione prestazioni non pensionistiche), né Poste Italiane e gli Istituti di credito sono più tenuti alla loro validazione.

Prima dell’accredito delle somme erogate per conto dell’INPS, Poste Italiane e gli Istituti di credito ai quali è contrattualmente affidato il servizio di pagamento delle pensioni e delle prestazioni non pensionistiche effettueranno, anche per conto delle banche per cui svolgono il servizio di “istituto collettore”, le verifiche preordinate ad accertare la coincidenza fra i dati identificativi del titolare della prestazione e quelli dell’intestatario/cointestatario dello strumento di riscossione (conto corrente, libretto di risparmio dotato di IBAN, carta prepagata ricaricabile dotata di IBAN) attraverso l’utilizzo del sistema denominato “Data Base Condiviso”, in modo da consentire la piena operatività del servizio di titolarità dell’IBAN e del servizio di allineamento dell’IBAN.

Sono fatte salve le indicazioni operative già in vigore con riferimento ai beneficiari di prestazioni a sostegno del reddito erogate su conti correnti esteri.