Previdenza Complementare Fondo Perseo-Sirio: Ipotesi di accordo sulle modalità di adesione

Le organizzazioni sindacali di categoria hanno sottoscritto un accordo, nella forma di ipotesi, che indica le modalità di adesione alla previdenza complementare del Fondo Perseo – Sirio non solo su base volontaria ma anche con l’introduzione del silenzio assenso. L’accordo si applica al personale assunto successivamente al 1/01/2019 nelle amministrazioni pubbliche destinatarie del Fondo.

Come è noto Perseo Sirio è il Fondo Pensione Complementare dei lavoratori della Pubblica Amministrazione e della Sanità, previsto dai contratti di lavoro.

E’ nato dall’unificazione dei Fondi pensione di previdenza complementare Perseo e Sirio con l’obiettivo di permettere ai lavoratori pubblici di costruirsi una pensione complementare che integri quella obbligatoria per affrontare con maggiore serenità il periodo post-lavorativo. A tale scopo Perseo Sirio raccoglie i contributi, gestisce le risorse ed eroga le prestazioni.

È destinato ai dipendenti dei Ministeri, delle Regioni, delle Autonomie Locali e Sanità, degli EPNE, dell’ENAC, del CNEL, delle Università e dei Centri di Ricerca e Sperimentazione, delle Agenzie Fiscali, delle Federazioni Sportive, del Coni, ai Dirigenti e a tutti coloro richiamati nell’Accordo istitutivo.

Fino ad oggi l’adesione al Fondo era costituita esclusivamente su base volontaria. Il nuovo accordo ed, in analogia con quanto avviene nel settore privato, prevede che  l’adesione alla previdenza complementare possa avvenire sia con una esplicita manifestazione di volontà, sia con il silenzio – assenso (cosiddetta “adesione tacita”).

In quest’ultimo caso il lavoratore, all’atto dell’assunzione, riceve una accurata informativa dalla propria amministrazione sull’esistenza del fondo, sulla possibilità di adesione e sul meccanismo del silenzio – assenso. Entro sei mesi dalla data di assunzione il lavoratore può iscriversi espressamente o dichiarare che non intende aderire al cosiddetto secondo pilastro (in questo caso è chiaro che non interviene il silenzio – assenso).

Qualora non risulti nessuna delle due ipotesi, allo scadere dei sei mesi, viene automaticamente iscritto al Fondo Perseo – Sirio. Pertanto Il Fondo invia al lavoratore una comunicazione che lo informa sull’avvenuta iscrizione e che entro un mese, dal suo ricevimento, potrà esercitare il diritto di recesso.

Solo dopo che è trascorso quest’ulteriore periodo, in assenza di qualsiasi manifestazione di volontà, l’iscrizione viene perfezionata.

Il Fondo è costituito nella forma di associazione riconosciuta e operante in regime di contribuzione definita (l’entità della prestazione pensionistica è determinata in funzione della contribuzione effettuata e dei relativi rendimenti). Pertanto l’iscrizione al Fondo prevede, oltre al trasferimento dell’importo del Tfr,  una contribuzione a carico del lavoratore pari almeno all’1% della retribuzione utile al calcolo del Tfr.  Inoltre il Fondo viene alimentato con il versamento da parte del datore di lavoro di un ulteriore contributo pari all’ 1%. La contribuzione a carico del lavoratore viene trattenuta mensilmente in busta paga e versata a Perseo Sirio contestualmente a quella a carico del datore di lavoro.