Patronato Enasc a Parenzo (Porec) in Croazia – Aperta la Sede

Il 1° giugno 2024 è stata inaugurata la nuova sede del Patronato Enasc in Croazia, a Parenzo (in croato Poreč; in veneto Parenso; in tedesco Parenz) città croata di 16.607 abitanti (2021) situata sulla costa occidentale della penisola istriana. È uno dei maggiori centri turistici della regione.

Di antiche origini romane, Parenzo si è sviluppata attorno al porto, protetto dall’isolotto di San Nicola (oggi in croato Sveti Nikola). L’area conta circa 37 km di coste comprese, da nord, tra il fiume Quieto (Mirna), a sud di Cittanova (Novigrad), e Fontane (Funtana), nei pressi di Orsera (Vrsar).

Parenzo è sede vescovile della diocesi di Parenzo e Pola, suffraganea dell’arcidiocesi di Fiume.

Vincitrice di numerosi premi internazionali, Parenzo è una vera star del turismo croato. Questa città dalla storia millenaria ha infatti sviluppato un’industria del turismo di straordinario successo, che ha saputo conquistarsi le simpatie di vacanzieri non solo italiani e tedeschi, ma di tutta Europa. Gli ingredienti del successo di Parenzo sono un’alta qualità dei servizi turistici e una varietà di spiagge nei dintorni. Non mancano interessanti attrazioni ed eventi, come la stupenda Basilica Eufrasiana e i suoi mosaici dorati. Per la sua posizione Parenzo è una base ideale per visitare altre famose attrazioni turistiche della Croazia: l’arena di Pola è a poco più di 50 km, mentre il parco di Plitvice con le sue stupende cascate si può facilmente raggiungere con una gita in giornata.

Alle cerimonia di inaugurazione erano presenti il Direttore Generale dell’Enasc, Luigi Rosa Teio, il Responsabile Regionale Enasc del Friuli Venezia Giulia, Alberto Valeriati Breda, il Responsabile Enasc per la Croazia, Mauro Seppi, e Il Responsabile dei Pensionati dell’Unsic Friuli Venezia Giulia, Paolo Sfreddo.

Con questa nuova apertura, che segue quella degli Enasc di Pola e Albona, continua la crescita del Patronato Enasc/Unsic all’estero, in special modo dove sono più presenti ns. connazionali, a tutela dei diritti previdenziali ed assistenziali della ns. Comunità ed in aiuto agli stessi nei rapporti con le Istituzioni locali.

“Nella penisola istriana, vista la vicinanza con l’Italia, vivono moltissimi lavoratori che quotidianamente si spostano in Italia per lavorare, dando vita al fenomeno del transfrontalierato ed in special modo ora che la Croazia fa parte a pieno titolo dell’Unione Europea e le barriere burocratiche per potere lavorare in un altro stato membro sono cadute, questo fenomeno sta prendendo sempre più piede- commenta il Responsabile per la Croazia, Mauro Seppi“.

“La nuova realtà conferma l’attenzione dell’Unsic e del Patronato Enasc ai territori non soltanto italiani, ma anche internazionali, specie laddove la comunità italiana è rilevante e, come al solito, ha fatto onore alle radici. Sono proprio queste le nuove sfide dell’Enasc, avere un Patronato pronto a rispondere alle domande delle persone che hanno una carriera lavorativa in uno o più stati e assisterle nella realizzazione dei loro diritti, favorendo le sinergie tra gli enti Previdenziali Nazionali ed Esteri – commenta il Direttore Generale Enasc, Luigi Rosa Teio”.

All’inaugurazione, con la sala gremita di una folta partecipazione di cittadini italiani e croati, erano altresì presenti, il Vice Console Onorario a Buje, la prof.ssa Giuseppina Rajko, il rappresentante dell’Associazione dei Pensionati di Parenzo, Signor Franko Buda  e i rappresentanti della locale comunità degli Italiani.