Inps: nelle DSU dell’anno 2024 vanno ancora indicati i titoli di Stato

L’Inps, con proprio messaggio n. 165 del 12.1.2024, – https://enasc.it/wp-content/uploads/2024/01/14622_Messaggio-numero-165-del-12-01-2024.pdf  – precisa che, anche se la legge 30 dicembre 2023, n. 213 (cd. legge di bilancio 2024), all’articolo 1, comma 183, ha previsto l’esclusione dal calcolo dell’ISEE, fino a un valore complessivo di 50.000 euro, dei titoli di Stato indicati nell’articolo 3 del testo unico in materia di debito pubblico (decreto del Presidente della Repubblica 30 dicembre 2003, n. 398) e dei prodotti finanziari di raccolta del risparmio con obbligo di rimborso assistito dalla garanzia dello Stato, sentito il parere del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che subordina, l’entrata in vigore di tale disposizione, all’approvazione delle modifiche al regolamento recante la discipline dell’ISEE, nelle more delle modifiche al citato regolamento, resta pertanto immutata la disciplina ISEE relativa al patrimonio mobiliare, con la conseguenza che nelle Dichiarazioni Sostitutive Uniche (DSU) presentate a partire da gennaio 2024 permane l’obbligo di indicare tutti i rapporti finanziari declinati all’articolo 5 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 dicembre 2013, n. 159 e posseduti al 31 dicembre 2022 dai soggetti appartenenti al nucleo familiare.