Nelle scorse settimane una delegazione dell’Unsic Friuli Venezia Giulia e del Patronato Enasc ha visitato l’Ungheria per verificare l’opportunità di aprire degli Uffici Enasc/Unsic e per conoscere direttamente la realtà magiara, con particolare riguardo al settore socio-economico.
Sono state giornate di intenso lavoro, nelle quali la delegazione ha incontrato gli imprenditori, le autorità locali e le aziende italiane presenti sul territorio Ungherese.
In particolare, il Direttore Generale del Patronato Enasc, dr. Luigi Rosa Teio – Capo Delegazione -, accompagnato dal Responsabile dell’Enasc della Croazia, Seppi Mauro, e dal Dirigente Sindacale Unsic, Paolo Sfreddo, ha incontrato, a Siofok, la dott.ssa TUNDE BONCZOK, esperta del settore turismo e promotrice di progetti Eures.
E’ stato un incontro di vitale importanza che ha consentito alla delegazione italiana di scoprire le potenzialità del tessuto socio-economico ungherese con la possibilità “concreta” di sviluppare progetti comuni, anche in ambito europeo.
A Nagyatad la delegazione italiana ha incontrato le autorità locali, in particolare il Vice Sindaco, Dr. Ludas Laszlo e la Dott.ssa Viktoria Fabian, Responsabile Culturale dell’Amministrazione, e ha preso atto della presenza di numerose aziende italiane, in special modo nel settore agricolo.
In questo contesto è stata valutata la possibilità di presentare un progetto congiunto sul mercato agricolo diretto, esperienza non ancora conosciuta in Ungheria.
Da questa proficua visita, si è portati a pensare che l’Ungheria ha delle grandi potenzialità e sia l’Unsic e sia l’Enasc possono sviluppare sinergie interessanti e concrete.
Il ruolo del Patronato sarà fondamentale per rispondere ai lavoratori e pensionati italiani presenti nel paese magiaro.
A chiusura, le parole del Direttore Generale Enasc, dr. Rosa Teio ” Un ringraziamento “particolare” a Fulvio Cantarutti che ha promosso l’iniziativa e organizzato gli incontri e alla Dott.ssa Stefania Garofalo, Responsabile della Direzione Formazione Lavoro della Regione Friuli Venezia Giulia e dei progetti Eures, la quale sta svolgendo un ruolo importante per promuovere progetti di formazione congiunta e per sviluppare i rapporti tra Italia e Ungheria”
