Inps: soppressioni delle Commissioni mediche di verifica. Precisazioni

L’Inps, con proprio messaggio n. 3243 dl 18.9.2023, –  https://enasc.it/wp-content/uploads/2023/09/14376_Messaggio-numero-3243-del-18-09-2023.pdf – ribadisce la soppressione, a decorrere dal 1° giugno 2023, delle Commissioni Mediche di Verifica istituite presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze. Le funzioni, da esse esercitate, sono state trasferite all’INPS. Dalla medesima data è stato messo a disposizione delle amministrazioni/Enti il servizio “on line” per la presentazione delle domande di accertamenti sanitari in merito alla valutazione stati di invalidità, di disabilità, di inabilità e di inidoneità nei confronti del:

  • personale civile delle amministrazioni statali anche ad ordinamento autonomo, degli Enti pubblici non economici e degli enti locali;
  • dei familiari superstiti dei dipendenti sopra citati che hanno titolo alla pensione indiretta o di reversibilità.

Pertanto, per le domande proposte dal 1° giugno 2023, la competenza relativa all’accertamento e alla valutazione delle condizioni di inabilità e di inidoneità al lavoro, proposte dai dipendenti o dai superstiti dei dipendenti delle amministrazioni sopra indicate sono di competenza delle Commissioni mediche INPS che dovranno provvedere a definire le domande pendenti alla data del 31/05/2023.

La norma citata nel messaggio INPS si esprime esclusivamente in merito alla soppressione delle Commissioni mediche di verifica del MEF (quelle demandate agli accertamenti sanitari tutto il personale civile appartenente alle amministrazioni pubbliche) ma nessun riferimento viene fatto ai Militari e alle Forze di Polizia ad ordinamento civile e militare e, pertanto, riteniamo che gli accertamenti sanitari per il personale appartenente a tali comparti rimangano di competenza delle CMO che, come ricordiamo, si esprimono anche in ordine alle domande di riconoscimento di infermità dipendenti da causa si servizio e di pensioni privilegiate. Infatti a supporto di quanto da noi ritenuto la circolare INPS quando cita l’equo indennizzo conseguente al riconoscimento della causa di servizio fa riferimento esclusivamente alle domande presentate dalla Polizia locale.