A.U.U. : maggiorazioni degli assegni per i vedovi con figli dal 1° giugno 2023

A decorrere dal 1° giugno 2023 entra a regime la maggiorazione dell’Assegno Unico prevista per i nuclei con entrambi i genitori lavoratori dipendenti (per un massimo di 30 euro mensili in più per ogni figlio, in base all’ISEE), che adesso viene potenziata a beneficio dei genitori rimasti vedovi.

Inizialmente concessa solo fino a febbraio 2023, ora, come stabilito dal Decreto Lavoro, l’Assegno unico viene nuovamente incrementato – per un periodo di tempo pari a 5 anni nel caso in cui uno dei due genitori sia deceduto – a partire dalla mensilità di giugno 2023.

L’articolo 22 del Decreto (DL n. 48 del 2023) dispone che la maggiorazione dell’importo relativo all’Assegno unico e universale per figli a carico minori o maggiori di 18 anni e fino a 21 anni a determinate condizioni sia riconosciuta nel caso di unico genitore lavoratore al momento della presentazione della domanda, qualora l’altro sia deceduto, per un periodo massimo di 5 anni successivi a tale evento.

Nello specifico, la maggiorazione viene erogata d’ufficio per il secondo percettore dell’Assegno ai nuclei vedovili per i decessi del genitore lavoratore verificatisi nell’anno di competenza in cui è riconosciuto il sussidio:

  • nel caso di unico genitore lavoratore al momento  della domanda, ove  l’altro risulti  deceduto,
  • nell’ambito del limite di godimento dell’Assegno.

Per rendere possibile la maggiorazione, le risorse destinate all’erogazione dell’assegno unico fino al 2028 vengono incrementate di 75 milioni di euro, prevedendo anche un futuro plafond pari a 13,4 milioni annui a partire dal 2029.