Inps : Rinnovo dei limiti reddituali per le pensioni anno 2023

L’Inps, con propria circolare n. 135 del 22.12.2022,  –  https://enasc.it/wp-content/uploads/2022/12/Circolare_numero_135_del_22-12-2022.pdf  –  comunica che dal 1° gennaio 2023 la pensione minima sale a 563,74 euro e l’assegno sociale passa a 414,76 euro e recepisce l’indicizzazione al 7,3% ma rimanda le nuove regole di perequazione a dopo l’approvazione della Manovra 2023.

Non potendo ancora recepire le novità della Legge di Bilancio 2023 (ancora in Parlamento),  applicherà per il momento la rivalutazione al 100% alle pensioni fino a quattro volte il trattamento minimo (con limite fissato a 2.101,52 euro), mentre le altre pensioni, ossia quelle che rientrano nelle nuove fasce di rivalutazione, resteranno invariate fino alla «prima rata utile al momento di approvazione della norma indicata».

Ecco come cambiano gli importi, in base all’indicizzazione del 7,3%:

  •  Pensioni minime: importo mensile 563,74 euro ed importo annuo 7.328,62 euro. In Manovra è prevista poi una minima di 600 euro per chi ha 75 anni.
  •  Assegni vitalizi: importo mensile 321,36 euro ed importo annuo 4.177,68 euro.
  •  Pensione sociale: importo mensile 414,76 euro ed importo annuo 5.391,88 euro, con massimale annuo personale di 5.391,88 euro e coniugale di 18.577,24 euro.
  •  Assegno sociale: importo mensile 503,27 euro ed importo annuo di 6.542,51 euro, con massimale annuo personale di 6.542,51 euro e coniugale di 13.085,02 euro.

Nella stessa circolare, l’Istituto rivaluta anche i trattamenti per le vittime di guerra, superstiti orfani, rivalutazione delle quote dovute ad altro beneficiario, accompagnamento a pensione.

 

 

Allegato Rinnovo Tabelle Inps anno 2023  https://enasc.it/wp-content/uploads/2017/11/Rinnovo-Tabelle-Inps-anno-2023.pdf

 

Allegato Le percentuali di rivalutazione delle pensioni nel 2023   https://enasc.it/wp-content/uploads/2022/12/le-percentuali-di-rivalutazione-2023.pdf