Enasc Bulgaria: incontro con la politica per la convenzione tra Italia e Bulgaria

Riceviamo dal ns. collega dell’Enasc della Bulgaria, Signor Tutino Antonio e pubblichiamo il resoconto dell’incontro politico-organizzativo tenutosi ieri, 5 dicembre 2022, a Plovdiv in merito alle problematiche sulla convenzione tra Italia e Bulgaria.

”  Si è tenuto oggi, in una sala del Grand Hotel di Plovdiv, l’incontro tra il Patronato Enasc da me rappresentato, una piccola rappresentanza dei pensionati residenti in Bulgaria e la deputata Liliya Deneva per la parte bulgara e l’on. Massimo Romagnoli per la parte italiana.

L’incontro è stato organizzato dall’amico Davide Cristiano, imprenditore di successo in Plovdiv, persona che non finirò mai di ringraziare per la vicinanza sempre dimostrata ai problemi di noi pensionati.

Abbiamo illustrato ampiamente i problemi che la Convenzione tra Italia e Bulgaria sta creando a tutti noi pensionati, sia a coloro che hanno ottenuto l’esenzione dall’Irpef sia a coloro cui, invece, questa esenzione è stata negata.

Abbiamo dissertato ampiamente sul nodo cruciale della Convenzione che riconosce la nostra residenza fiscale soltanto a chi ha la nazionalità e su quanto, invece, ci richiede l’Inps nelle sue lettere di reiezione, cioè la cittadinanza, richiesta dissonante da quella dell’Agenzia delle Entrate di Pescara.

A prescindere dalla nazionalità o dalla cittadinanza, quello che abbiamo chiesto, in questa delicata fase di transizione di responsabilità tra Inps e Agenzia delle Entrate, è di perorare una MORATORIA, in ogni caso, in attesa di una modifica all’obsoleta Convenzione tra Italia e Bulgaria, perché la modifica della Convenzione potrebbe richiedere anni di tempo, che noi alla nostra età non abbiamo.

Cosa avverrà adesso? Onestamente non lo sappiamo. Tra l’altro, mercoledì 7 dicembre, avremo un incontro con la nostra Ambasciatrice in Bulgaria, Dott.ssa Giuseppina Zarra, alla quale chiederemo notizie su eventuali dialoghi intervenuti tra i due Mef italiano e bulgaro, che la stessa Ambasciatrice ci aveva confermato di favorire e la pregheremo di impegnarsi fattivamente alla soluzione di questo annoso e grave problema.

Le personalità incontrate oggi, bulgara e italiana, non hanno poteri decisionali che inducano a pensare risolto il problema, ma hanno preso solenne (e per me sincero) impegno di trasmettere agli organi competenti tutta la problematica inerente l’anomala richiesta della nazionalità che esiste soltanto in questa Convenzione. Sappiamo che ancora non esiste un governo bulgaro e quindi, per parte bulgara, potremo avere una risposta forse a gennaio, mentre per la parte italiana l’on. Romagnoli, consigliere Comites in Belgio, ci ha assicurato tutto il suo interessamento presso gli organi politici italiani.

Scriviamo quello che è successo oggi senza particolare enfasi, ma con la certezza di aver messo un piccolo tassello alle nostre speranze. Sperando che non siano vane.

Quando avremo altre notizie dall’incontro con la nostra Ambasciatrice, sarà nostro compito e dovere farvene partecipi.

Viva l’Italia e Viva la Bulgaria…  firmato Tutino Antonio  

 

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