Corte dei Conti Regione Siciliana: ricorso vinto dal Patronato Enasc

La Corte dei Conti, Sezione Giurisdizionale d’Appello per la Regione Siciliana, con  sentenza n. 115/A/2022 del 24/05/2022 –  https://enasc.it/wp-content/uploads/2022/11/Pensione-Contributiva-Sentenza-Corte-dei-Conti-Regione-Siciliana.pdf  – ha riconosciuto il diritto a nuovo trattamento pensionistico, da liquidare con il sistema di calcolo contributivo, su un ricorso proposto da un ex dirigente della Regione siciliana, pratica e ricorso presentato dal ns. Ufficio Zonale di Palermo – Via Partanna Mondello n. 122 – retto dal ns. Responsabile, Signor Troia Riccardo, in pensione dal 2009 che, successivamente, aveva svolto un ulteriore servizio come componente del Consiglio di Giustizia per la Regione Siciliana dal 2010 al 2016.

Poiché il periodo di iscrizione era successivo al 1995 e aveva maturato un’anzianità contributiva superiore ai cinque anni, alla cessazione aveva richiesto, un ulteriore trattamento pensionistico da liquidare con il sistema contributivo.

L’INPS aveva respinto la domanda in quanto riteneva che tale trattamento spettasse solo ed esclusivamente a coloro che alla data del 1/01/1996 non potevano vantare una contribuzione presso una qualsiasi gestione previdenziale, ed inoltre il ricorrente era titolare di contribuzioni versate in casse diverse (Stato e CPDEL) specifica che sembra, a nostro parere, irrilevante.

La Corte dei Conti già in primo grado aveva già accolto il ricorso dell’interessato ma l’INPS ha proposto appello.

La Sezione di Appello, confermando la decisione di primo grado ha sancito il diritto all’ulteriore trattamento pensionistico affermando un principio molto importante: “la prima pensione costituisce un capitolo chiuso e già definito, pienamente compatibile con altro trattamento equipollente, relativo ad un’attività lavorativa ed ad un periodo differenti e del tutto distinti”.

La decisione della Corte dei Conti appare molto importante in quanto fotografa situazioni che spesso ricorrono nel pubblico impiego vedi giovani pensionati o pensionati baby che dopo il 1995 hanno intrapreso nuova attività lavorativa nell’ambito pubblico, che non possono chiedere il supplemento di pensione ma in presenza dei requisiti contributivi e dell’età possono vantare il diritto ad un nuovo trattamento calcolato con il sistema contributivo.

Quindi un plauso al ns. collega Troia per l’azione intrapresa, per il riconoscimento dei diritti dei ns. assistiti, tutelati sempre ai massimi livelli, dal Patronato Enasc.