Certificato di Pensione Inps anno 2022

L’Inps, con proprio messaggio n. 1494 del 4.4.2022,  –  https://enasc.it/wp-content/uploads/2022/04/Messaggio_numero_1494_del_04-04-2022.pdf  –  ricorda che per i beneficiari di prestazioni previdenziali e assistenziali, l’Istituto mette a disposizione, fra i servizi online al cittadino, il certificato di pensione, cosiddetto modello ObisM, accedendo alla sezione “Prestazioni e Servizi” del sito istituzionale www.inps.it.

Il certificato di pensione non viene predisposto per le prestazioni di accompagnamento a pensione (APE sociale, assegni straordinari, c.d. “isopensioni” ai sensi dell’articolo 4 della legge 28 giugno 2012, n. 92) che, non avendo natura di trattamento pensionistico, non vengono annualmente rivalutate e continuano a essere corrisposte nella stessa misura per tutta la loro durata.
Pertanto, la pubblicazione del certificato di pensione non viene effettuata per le seguenti categorie di prestazione:
– 027-VOCRED;
– 028-VOCOOP;
– 029-VOESO;
– 143-APESOCIAL;
– 127-CRED27;
– 128-COOP28;
– 129-VESO29;
– 198-VESO33;
– 199-VESO92.

L’unica eccezione è rappresentata dall’indennizzo commercianti, che viene corrisposto annualmente in misura pari al trattamento minimo e viene conseguentemente rivalutato.

Nel caso di soggetto titolare di prestazione previdenziale o assistenziale e di prestazione di accompagnamento a pensione, il certificato di pensione conterrà le sole informazioni relative alla prestazione previdenziale e/o assistenziale.

Nel certificato di pensione è contenuta la maggior parte delle informazioni indispensabili per il controllo dell’importo della pensione in pagamento: i dati anagrafici del titolare, il tipo, la categoria e la decorrenza della pensione o delle pensioni, la gestione che le ha in carico, i dati fiscali, quelli relativi alle prestazioni accessorie legate al reddito, l’organizzazione sindacale cui eventualmente il pensionato corrisponda la quota di iscrizione, eventuali trattenute, cessioni del quinto, ecc.. Vengono, inoltre, esposti gli avvisi in merito all’incumulabilità del trattamento con altri redditi da lavoro (es. quota 100, precoci) e l’eventuale somma aggiuntiva, qualora corrisposta per l’anno corrente.

L’Inps spiega che il certificato ObisM 2022 tiene conto delle numerose novità in vigore da quest’anno. In particolare i trattamenti esposti sono stati rivalutati in misura pari all’1,7% rispetto all’anno precedente (con le nuove fasce di perequazione); sono state applicate le nuove aliquote Irpef e detrazioni per reddito da pensione; infine, dalla rata di marzo 2022, non compariranno più le detrazioni per i figli a carico di età inferiore a 21 anni e i trattamenti di famiglia perché abrogate con la riforma del cd. assegno unico. Per dare evidenza a tali novità sono state create delle apposite avvertenze nel corpo del testo del certificato di pensione.