Differenze tra attività gravose, mansioni particolarmente faticose e pesanti ed attività usuranti

In questo periodo, visto le scadenze per la presentazione delle prestazioni pensionistiche di ape, precoci e usuranti, sono attuali le domande: ma il lavoratore che svolge l’attività lavorativa “usurante” rientra tra i precoci? e il lavoratore che svolge l’attività lavorativa con mansioni ”faticose e pesanti” rientra per l’ape sociale? e il lavoratore che svolge l’attività lavorativa “gravosa” rientra per l’anzianità per i lavori usuranti?

Tantissima confusione ed anche tante richieste errate, con il lavoratore che non riesce a districarsi in questa “giungla” di requisiti “particolari” che si abbinano alle pensioni.

Quindi si è pensato di fare un poco di chiarezza sull’argomento, in special modo sui requisiti delle attività da “abbinare” alle relative pensioni, che anticipano l’uscita c.d. di vecchiaia, cioè prima dei 67 anni – età anagrafica per il requisito della pensione di vecchiaia nella maggior parte dei casi, valido fino al 31.12.2024 -.

Le tre prestazioni che andremo a trattare sono:

– l’Ape Sociale;

– la Pensione di Anzianità per i lavori usuranti;

– la Pensione Anticipata per i lavoratori Precoci. 

 

APE SOCIALE

La legge di bilancio del 2017 ha previsto un’indennità a carico dello Stato erogata dall’Inps a soggetti in determinate condizioni previste dalla legge che abbiano compiuto almeno 63 anni di età e che non siano già titolari di pensione diretta in Italia o all’estero.

Anche la legge di bilancio del 2022 ha previsto questa anticipazione pensionistica per l’anno 2022.

Tra i requisiti per averne diritto, oltre ai requisiti contributivi di 30, 32 e 36 anni di contribuzione, ci sono delle condizioni che il lavoratore deve soddisfare:

  • lavoratori dipendenti in stato di disoccupazione (30 anni di contribuzione);
  • invalidi civili con almeno il 74 % d’invalidità (30 di contribuzione);
  • caregivers (30 anni di contribuzione);
  • lavoratori dipendenti addetti alle cd. mansioni gravose (15 profili professionali come da legge 205 del 2017), alle quali, dal 2022, se ne sono aggiunte altre 23 (36 anni di contribuzione per tutti i profili, vecchi e nuovi, in totale 38) e in più, per gli operai edili, come indicati nel Ccnl per i dipendenti delle imprese edili e affini, i ceramisti (classificazione Istat 6.3.2.1.2) e i conduttori di impianti per la formatura di articoli in ceramica e terracotta (classificazione Istat 7.1.3.3.) gli anni di contribuzione si riducono a 32.

E su queste ultime che ci soffermiamo … quindi NO ATTIVITA’ USURANTE e NO ATTIVITA’ FATICOSE e PESANTI, ma ATTIVITA’ GRAVOSE, vecchie e nuove, e che alleghiamo qui di seguito.

Allegato Attività Gravosi  https://enasc.it/wp-content/uploads/2022/03/PENSIONE-AI-PRECOCI-E-APE-SOCIALE-TABELLA-23.03.2022.pdf

Allegato Attività Gravose “Nuove”  https://enasc.it/wp-content/uploads/2022/03/ATTIVITA-LAVORI-GRAVOSI-APE-SOCIALE-ANNO-2022.pdf

 

Scadenze delle domande: 31 marzo, 15 luglio e 30 novembre.

 

 

 

PENSIONE di ANZIANITA’ per LAVORI USURANTI

La pensione di “anzianità”, oggi anticipata ma la regola dei 35 anni è relativa alla vecchia anzianità, per i lavori usuranti è una possibilità di accedere alla prestazione con requisiti agevolati sia per i dipendenti privati e sia per i dipendenti pubblici, che svolgono attività lavorative particolarmente faticose e pesanti, definite “usuranti”.

 

Quindi i requisiti sono:

– minimo 35 anni di contribuzione “effettiva”, cioè senza prendere in considerazione la disoccupazione, la malattia e gli infortuni (nota 3 dell’estratto contributivo dell’Inps);

– l’età anagrafica, che parte dai 61 e 7 mesi fino ad arrivare ai 63 e 7 – fino al 31.12.2026 -, con un aumento di 1 anno per i lavoratori autonomi;

– lavoratori che hanno svolto l’attività usurante per almeno sette anni negli ultimi dieci di lavoro o per almeno metà della vita lavorativa.

 

Quindi il beneficio si rivolge ai lavoratori:

– impegnati in mansioni particolarmente faticosi e pesanti “usuranti”;

– notturni a turni e/o per l’intero anno;

– addetti alla cosiddetta “linea catena”;

– conducenti di veicoli, di capienza complessiva non inferiore a nove posti, adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo.

 

E sulle mansioni particolarmente faticosi e pesanti “usuranti” che ci soffermiamo … anche qui NO ATTIVITA’ GRAVOSE ma ATTIVITA’ PARTICOLARMENTE FATICOSE e PESANTI dette anche “USURANTI”.

 

Allegato Mansioni particolarmente Faticose e Pesanti “Usuranti” https://enasc.it/wp-content/uploads/2022/03/MANSIONI-PARTICOLARMENTE-USURANTI.pdf

 

Scadenze delle domande: 1° maggio.

 

 

 

Pensione Anticipata per i lavoratori Precoci

La pensione anticipata per i lavoratori Precoci è una prestazione pensionistica erogata ai lavoratori che possono far valere 12 mesi di contribuzione effettiva antecedente al 19° anno di età (cosiddetti Precoci) , che entro il 31.12.2026 perfezionano 41 anni di contribuzione, di cui 35 di contribuzione effettiva – senza disoccupazione, malattia ed infortuni- e che si trovano in determinate condizioni con il relativi requisiti, cioè rientrare in una delle 4 categorie di lavoratori tutelati (disoccupati – no per lavoro a tempo determinato -, caregiver, invalidi civili e addetti a mansioni usuranti o gravose).

E con questa ultima prestazione che sia le ATTIVITA’ GRAVOSE e sia le ATTIVITA’ PARTICOLARMENTE FATICOSE e PESANTI dette anche “USURANTI” sono entrambi presenti, ma, per le attività gravose, ci solo “soltanto” i 15 profili professionali come da legge 205 del 2017, e non le nuove del 2022, quindi valide solo per l’Ape Sociale.

Allegato Attività Lavori Gravosi  https://enasc.it/wp-content/uploads/2022/03/PENSIONE-AI-PRECOCI-E-APE-SOCIALE-TABELLA-23.03.2022.pdf

Allegato Mansioni particolarmente Faticose e Pesanti “Usuranti”  https://enasc.it/wp-content/uploads/2022/03/MANSIONI-PARTICOLARMENTE-USURANTI.pdf

 

Scadenze delle domande: 1° marzo e 30 novembre.

 

 

Precisazione:

Prima delle domande di pensione, per tutte e tre le prestazioni va presentata all’Inps, la relativa certificazione del diritto ed una volta che la certificazione viene approvata, si presenta la relativa domanda di prestazione pensionistica (l’unica eccezione è per i lavoratori disoccupati, ai quali, insieme alla certificazione, va presentata anche la domanda di pensione).

 

Allegato Modello AP 148 per certificazione  Ape Sociale  https://enasc.it/wp-content/uploads/2022/03/AP-148-per-Lavori-Gravosi-per-Ape-Sociale-2022.pdf

Allegato Modello AP 45  per certificazione Anzianità Lavori Usuranti e Anticipata Lavoratori Precoci  https://enasc.it/wp-content/uploads/2022/03/AP45_LPFP-Lavori-Faticosi-e-Pesanti.pdf

Allegato Modello AP 116 per certificazione Anticipata Lavoratori Precoci  https://enasc.it/wp-content/uploads/2022/03/AP-116-per-Precoci.pdf