Jimi Hendrix , un mito della chitarra – 18.9.1970/18.9.2020 – 50 anni dalla morte

Alle 12.45 del 18 settembre 1970 il dottor John Bannister, medico del St Mary Abbot’s Hospital di Londra, dichiarava morto Jimi Hendrix. Dieci giorni dopo, una volta effettuata l’autopsia, il coroner Gavin Thurston stabilì che la causa della morte era l’asfissia: Hendrix era stato soffocato dal proprio vomito durante il sonno indotto da una dose eccessiva di barbiturici. Tuttavia, vista la mancanza di chiare evidenze, il verdetto sulla morte di uno dei geni della musica del ‘900 è rimasto aperto. James Marshall Hendrix, per sempre Jimi, avrebbe compiuto 28 anni il 27 novembre.

Come tutta la sua vita, anche la sua stupida morte prematura è avvolta nel mito: più d’uno ha raccolto materiale per dimostrare che le leggerezze e gli errori che hanno portato al decesso fossero tutt’altro che casuali. La tesi del complotto poggia su un dato provato: Hendrix finanziava le Black Panther e per questo era spiato dall’onnipresente FBI di J.Edgar Hoover.

Dunque quella notte maledetta sarebbe stato aiutato a morire con la complicità, volontaria o meno, di Monika Danneman, la donna con cui ha passato la sua ultima notte e che in seguito dichiarò che il suo partner prima di addormentarsi per l’ultima volta aveva preso nove pasticche di Vesparax, un sonnifero non più in commercio, una dose 18 volte superiore a quella consigliata. Il racconto lacunoso della Danneman, le sue incertezze nel chiamare l’ambulanza, i soccorsi tutt’altro che impeccabili, sommati ai files dell’FBI e al verdetto aperto dell’autopsia sono gli elementi a supporto della teoria di un complotto che, come tanti altri, sembra più un tentativo di spiegare la fine assurda di un genio che un fatto reale.

In questo mezzo secolo così carico di innovazioni e svolte radicali, la musica di Jimi Hendrix è rimasta attuale, ancora oggi, per esempio, sono in pochi a dubitare del fatto che sia stato il più grande chitarrista della storia del rock. La sua carriera di star è una luce abbagliante durata solo quattro anni. Tutto comincia a Londra nel 1966 e tutto finirà qui, nel 1970, nella città che lo aveva fatto conoscere in tutto il mondo.