Quota 100 – Modulo Inps AP139 per la comunicazione dei redditi ai fini dell’incumulabilità

L’Inps ha reso disponibile il modulo – AP139 – per la comunicazione , ai pensionati quota 100 dei redditi incumulabili , da lavoro dipendente o autonomo , con la relativa percezione della pensione .

Pertanto , chi già percepisce al pensione anticipata quota 100 durante il periodo compreso tra la decorrenza della pensione e il compimento dell’età prevista dalla legge per il pensionamento di vecchiaia , deve presentare la dichiarazione reddituale all’Inps in tutti i casi in cui in un anno ha percepito e/o prevede di percepire :

  • A – redditi da lavoro autonomo o dipendente incumulabili con la pensione anticipata quota 100 ;
  • B – redditi da lavoro autonomo occasionale superiori a € 5.000,00 annui lordi ;
  • C – redditi da lavoro espressamente previsti come non influenti ai fini del divieto di cumulo ;
  • D – redditi derivanti da attività da lavoro svolte in periodi precedenti la decorrenza della pensione anticipata quota 100 ( in questo caso deve essere indicato anche il periodo di svolgimento dell’attività che ha prodotto il reddito ) .

Sono da considerare redditi da lavoro autonomo quelli comunque ricollegabili ad un’attività lavorativa svolta senza vincolo di subordinazione , indipendentemente dalle modalità di dichiarazione ai fini fiscali , ciò in linea con i chiarimenti forniti con la circolare Inps n. 197 del 2003 .

Si fa presente che i lavoratori autonomi occasionali che superano i 5.000,00 euro annui lordi di compensi nel corso dell’anno dovranno dichiarare il reddito percepito nelle stesse modalità del reddito autonomo ( i redditi di lavoro autonomo e d’impresa rilevano al lordo delle ritenute ed al netto dei contributi previdenziali ed assistenziali dovuti all’Istituto per costituire la propria posizione previdenziale ) .

Con riferimento ai soggetti di cui al punto A e B non c’è molto da aggiungere: il pensionato dovrà inviare la dichiarazione se percepisce redditi da lavoro autonomo o dipendente (o da lavoro autonomo occasionale superiore a 5mila euro), compilando la sezione 2 del modulo indicando la data di inizio di percezione del reddito (mm/aa). Da questa data la pensione anticipata quota 100 sarà sospesa sino alla cessazione del reddito o alla maturazione della pensione di vecchiaia (67 anni).

I soggetti di cui al punto C dovranno compilare la sezione 4 del modulo. Si tratta, precisa l’Inps, dei pensionati che percepiscono dei redditi cumulabili ai sensi delle indicazioni di cui alla Circolare Inps 117/2019 (es. indennità percepite dagli amministratori locali, compensi per i giudici onorari, tributari e di pace, sacerdoti eccetera). La sezione non contiene chi percepisce redditi da lavoro autonomo occasionale non superiori a 5mila euro pertanto si può ritenere che questa fascia sia esente dalla dichiarazione reddituale.

I soggetti di cui al Punto D (cioè percezione di redditi anteriori alla decorrenza della pensione anticipata quota 100) dovranno compilare la sezione 3 del modulo facendo attenzione a precisare la data di prestazione dell’attività lavorativa (inizio e fine). La dichiarazione è importante perché in mancanza, l’Istituto provvederà ad imputare all’intero anno il reddito da lavoro risultante dai moduli fiscali presenti in Anagrafe Tributaria con il rischio di una sospensione della pensione per un periodo più ampio rispetto a quello dovuto (resta salva la facoltà dell’interessato di dimostrare, anche mediante la produzione di idonea documentazione, l’imputabilità di tali redditi) al periodo precedente la decorrenza della pensione. Questa sezione va, in sostanza, compilata da coloro che percepiscono la pensione anticipata quota 100 per parte dell’anno dovendosi, in tal caso, stabilire – in caso di percezione di redditi – in ciascun mese la vigenza dell’incumulabilità.

Infine va presentata la «dichiarazione d’assenza di redditi nell’anno in corso» (modulo 1) qualora nell’anno precedente siano stati percepiti redditi incumulabili che hanno dato luogo alla sospensione della pensione (e che la dichiarazione di assenza di redditi permette di riattivare). Negli altri casi, i pensionati che non prevedono di percepire né hanno percepito redditi non devono presentare alcuna dichiarazione.

La dichiarazione va trasmessa con il servizio «Domanda di ricostituzione pensione» .

Clicca qui per scaricare il modello INPS AP139 .